Tagliolini al limone e ginger


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Dopo la lunga pausa Indiana rieccoci da voi.

Perche’ una pausa durante la nostra permanenza in India direte voi: ma come si fa a mettersi ai fornelli per preparare cibi indiani con tutto quello che appena fuori casa, dietro l'angolo, offrono ristoranti grandi e piccoli, vegetariani e non e friggitorie che, bisogna ammetterlo, neanche a Palermo ne abbiamo cosi’.

I ricordi spaziano dal RAN (cosce intere di agnello al forno alla maniera del Punjab), al CHICKEN TIKKA (pollo cucinato su lunghi spiedi dentro i loro forni a legna), al PANEER TIKKA (una loro ricotta ben consistente cucinata anch’essa in questi spiedoni al forno),  al TALI (trionfo della cucina vegetariana del sud dell’India), i DAL (legumi fatti in tutte le salse, tutte ottime). E che dire della cucina di strada, accattivante gia’ per l’aspetto: i PEKORA, fritture a base di tutte le verdure disponibili (praticamente patate, melenzane, cavolfiori, zucchini avvolti nelle nostre panelle, ma piccanti e condite con il sempre presente – per fortuna – cumino) e le SAMOZA: fagottini di una loro pasta sfoglia, ripieni di uno spezzatino di patate incredibilmente buono o di lenticchie o piselli o pollo o agnello, tutti assolutamente piccanti. E poi il pane, alla piastra, al forno o fritto, piccante e non. E che dire dei ceci? Posso in un paragrafo o una pagina o un capitolo dirvi tutto? La cucina Indiana e’ davvero un argomento inesauribile e, quindi, ci torneremo.

Nonostante tutto questo, oggi voglio metterla da parte la cucina Indiana e mettere voi a parte di una mia nuova ricetta che ho messo a punto appena rientrato in Italia: tagliolini al limone e ginger.

In casa di amici, in terra di arance, a Catania, ho assaporato tanti anni fa una ottima pasta al limone. E’ da allora, dal 2002 credo, che sono stato alla ricerca di una nuova formula per una mia pasta aromatizzata al limone. Ho fatto un paio di prove a New Delhi. Senza grossi risultati devo ammettere, forse perche’ usavo il lime (limetta) molto piu’ forte dei nostri limoni, piu’ “mansi” e, pertanto, piu’ facili da dosare. Eccovi quindi la mia nuovissima ricetta dei

Tagliolini al limone e ginger

Ingredienti, per quattro:

Cinque centimetri di ginger fresco
Succo di un bel limone, se e’ troppo bello e c’e’ troppa “pappa” mettetene due
Buccia di un limone grattuggiata
Due o tre spicchi di aglio
Una piccola cipolla bianca
Uno o due cipolline fresche (col gambo verde), dipende dalla misura
Un peperoncino rosso
Un bicchiere di vino bianco
Quattro etti di tagliolini freschi all’uovo
Parmigiano grattuggiato
Olio extra vergine d’oliva

Preparazione:

Dopo averlo pelato, taglio il ginger a fettine e quindi a la julienne, sottilissimo.
Trito, sempre molto finemente, l’aglio, la cipolla, la parte bianca della cipollina e il peperoncino e metto il tutto, anche il ginger, a soffriggere in una padella capiente.
Le code delle cipolline fresche le taglio piu’ grosse e le metto da parte per guarnire.
Prima che gli ingredienti prendano colore, verso il vino, meta’ del succo di limone e una tazzina d’acqua.
Lascio restringere. Incorporo quindi una cucchiaiata o due di parmigiano, aggiusto di sale e metto da parte in attesa che i tagliolini siano pronti.
Prima di scolare i tagliolini, scaldo la salsa appena preparata e vi aggiungo l’altra meta’ del succo di limone, la buccia di limone grattugiata e le code delle cipolline fresche e dell’altra acqua, se necessario.

Verso i tagliolini nella padella, li rigiro per incorporare la salsa e aggiusto con acqua se sono troppo asciutti.
Servo con una spolverata di parmigiano e del pepe nero macinato fresco a piacere.

Anche questo mio piatto e’ quasi a tinta unita. Volutamente: un bianco appena interrotto dal rosso del peperoncino e dal verde delle code delle cipolline. Le vere sorprese sono il sapore e l'aroma.
Un ultimo  avviso, questo piatto, secondo me, deve essere leggermente piccante, quindi osate. Il peperoncino fa pure bene al cuore. 
Buon appetito

 

Filo e Giņ