Feste e Sagre

Week end di relax a Villa dei Pini
20-21 novembre 2004

Quest'anno l'autunno si è presentato all'improvviso con piogge persistenti e con un brusco abbassamento della temperatura. Dopo due week end passati in casa avevamo voglia di una bella gita all'insegna del relax in un posto che ci desse la possibilità di divertirci e stare insieme anche con il brutto tempo. Ci siamo ricordati di un oasi di verde che ci aveva accolto qualche mese prima: Villa dei Pini. Si trova in località Mastragostino a Montevago a poche centinai di metri dal paese.

Gestita dall'avv. Giacomo Giuffrida (cell. 333 2091863) offre tutto ciò che un camperista può desiderare: posteggio in luogo ben drenato, possibilità di cucinare e arrostire all'aperto, contatto con la natura, ampi spazi per il gioco dei ragazzi, un comodo salone dove poter mangiare il proprio cibo, ballare e giocare insieme. Vi è anche la possibilità di utilizzare, previo accordo, la cucina interna.

L'idea è stata a dir poco geniale: creare una struttura accogliente, a prezzo contenuto, per i camperisti che cercano solo un posto dove rilassarsi e dimenticare lo stress della vita quotidiana. La struttura è in fase di ristrutturazione e presto altri servizi saranno offerti. Già oggi è comunque possibile acquistare il loco prodotti agricoli e caseari, olio, ricotta, la famosa "vastella del Belice", fichidindia e altro.

Per chi volesse prendere un bel bagno vi è la possibilità di recarsi alle terme delle Acque Pie che si trovano a breve distanza.

Festival di fichidindia

L'elegante piramide, uno dei simboli della Villa dei Pini
Il caratteristico abbeveratoio



Relax, questa è stata la parola d'ordine di questo fine settimana e così si è visto di tutto: chi in angolo bucciava e mangiava fichidindia di ottima qualità provenienti da Santa Margherita (grazie Nino....), chi ballava valzer e mazurche, chi andava a raccogliere verdura, chi si esibiva al karaoke, chi armeggiava con notebook e chi invece preferiva dedicarsi al barbecue. Come al solito i dolci l'hanno fatta da padrona (che vitaccia...) e poi il tradizionale finale a base di fragolino.

Alla prossima
Giuseppe