Feste e Sagre

Burgio - città delle campane
20-21 marzo 2004

Burgio è un antico borgo medievale, probabilmente fondato dagli Arabi che vi costruirono nel XIV un imponente castello, successivamente adibito a carcere, che da poco è stato restaurato.

Il paese è ricco di tradizioni, di artigianato e di storia. Dista da Agrigento 60 chilometri e 100 da Palermo ed è a pochi chilometri da Ribera e da Sciacca.

Giunti sul posto, abbiamo comodamente posteggiato davanti la chiesa di Santa Maria della quale abbiamo ammirato l'antico chiostro che abbisogna però di un urgente restauro.

Il chiostro di Santa Maria  

Da tempo avevamo desiderio di visitare questo paese, sconosciuto alla maggior parte di noi, in special modo per visitare la famosa fonderia di campane Virgadamo e le fabbriche di ceramica tra le più pregiate di Sicilia. Ma il paese offre anche altre attrattive che abbiamo in parte scoperto passeggiando piacevolmente per le sue viuzze.

Una nota particolare merita il grande senso di ospitalità dei burgitani, la loro disponibilità e l'amore per le loro antiche tradizioni. La toccante cerimonia del Venerdì Santo, ad esempio, coinvolge tutto il paese e attira folle di turisti. Ringraziamo particolarmente la gentile signorina Liliana Mortillaro che con grande passione ci ha descritto alcuni riti della Settimana Santa.


Liliana Mortillaro ci descrive i "paràmiti"
che proteggono le candele
durante particolari processioni

uno dei portali di Burgio

Da visitare, oltre al Castello, è la parte alta del paese, di impianto tipicamente medioevale; la Chiesa di San Giuseppe; la cinquecentesca Chiesa di San Vito; la Chiesa Madre.
Per le vie del centro storico di Burgio, vi sono tantissimi portali che fanno immaginare quanto valenti siano stati gli scalpellini locali nei secoli passati.

 
Anche le terrecotte di Burgio hanno matrici molto antiche, colorata con stagno fuso nei caratteristici colori giallo e verde con tipiche sfumature cobalto. Le botteghe erano situate nei pressi dl fiume Tima, ormai prosciugato, nel quartiere "di l'arti" per avere a portata di mano sia l'argilla che l'acqua.

In alcuni musei si trovano terrecotte di Burgio datate 1600.
Un "cavaliere" passeggia per le vie di Burgio
in una assolata domenica mattina
 

 

Il momento più significativo è stato senz'altro quello della visita alla fonderia Virgadamo che dal 1500 produce campane di ottima fattura ancora oggi realizzate con i sistemi e gli strumenti di allora.

I Virgadamo, vecchi maestri artigiani, realizzano le campane partendo dalla progettazione sino alla fusione e alla rifinitura con elementi decorativi.
Le campane da loro prodotte sono molto apprezzate e ricercate in tutto il mondo.

L'attività adesso è gestita dal nipote del Maestro Virgadamo, Luigi Mulè Cascio, che con grande dovizia di particolari ci ha descritto tutte le fasi che portano alla produzione delle campane. Per saperne di più: www.campanevirgadamo.it

Successivamente abbiamo fatto visita a una seconda fabbrica di campane, sorta da poco, e gestita da un ex operaio della fonderia Virgadamo, il sig. Cacciabaudo che ringraziamo per l'ospitalità.

Altra tappa della giornata è stata la visita al "museo delle mummie" che è situato nei pressi del cimitero, in una antica cripta annessa al Convento dei Cappuccini. Qui si trovano i resti dei corpi mummificati di 49 tra ecclesiastici e benefattori adagiati in belle casse lignee o nelle nicchie.
Un Sonetto all'ingresso del museo invita i visitatori a riflettere sulla vanità del mondo e a pentirsi di tutti i peccati finchè si è in tempo...brrrrrr (a questo punto uno scongiuro non starebbe male...).
 

Intanto si è fatta ora di pranzo e così ci rechiamo nei pressi di una antica villa nei pressi di Villafranca, un paese limitrofo a Burgio, dove, usciti i barbecue e i tavolini, ci siamo dedicati a una delle attività preferite dai comuni "mortali"... allietati dalla sempre gradita e coinvolgente musica di Giuseppe Cacicia.

 

Alla prossima

Giuseppe