Feste e Sagre

Ficodindia Fest
Santa Margherita Belice
ottobre 2005

Dopo alcuni anni di pausa si è svolta quest'anno a Santa Margherita Belice la "Ficodindia Fest", sagra del frutto simbolo di Sicilia che in questo paese viene coltivato intensamente e dove acquisisce una dolcezza forse unica. Veniamo accolti alla proloco dove ci viene consegnato il programma della manifestazione (che purtroppo risulterà poco affidabile) e dove è allestita una scenografia celebrativa del ficodindia veramente degna di nota.

In paese alcune cooperative si occupano di trattare il ficodindia in maniera particolare con l'uso di spazzole e aspiratori in modo da togliere le spine a questo frutto e poterne così migliorare la diffusione nei mercati anche internazionali. Conosciamo bene questo paese anche perchè "patria" di alcuni "fragolini".


scoprite l'intruso...

La sera del sabato gli allievi dell'Istituto Alberghiero di Castelvetrano hanno dato sfoggio della loro fantasia culinaria e artistica deliziando i presenti con originali piatti a base di fichidindia. Alcune composizioni realizzate con ortaggi (zucche, cetrioli, ecc) erano degne di una mostra di scultura. Complimenti!
Un piccolo neo: le varie portate non sono state adeguatamente elencate in un menu per cui non si riusciva a comprendere bene la loro composizione e, nella ressa conseguente all'apertura del buffet, vi è stato un grande "afferra e mangia" senza capire bene cosa si stava mangiando...

 

Un gruppo folkloristico intanto dava prova di bravura con canti e balli della nostra splendda terra di Sicilia esibendosi anche nel famoso "ballo della cordella".
La domenica mattina è stata offerta la colazione alle centinaia di turisti presenti alla sagra e subito dopo sono iniziate le visite guidate al palazzo e al giardino storico che ospita piante degne di un Orto botanico.

Al primo piano è ospitata una mostra di vestiti d'epoca e il museo delle cere dove viene rappresentata una delle scene del Gattopardo.
Concludendo possiamo fare alcune notazioni:
è positivo che finalmente si sia ripreso a organizzare una festa del fichidindia ma riteniamo che non si sia riuscito ad approfittare della presenza di tanti turisti per promuovere le produzioni locali.
Ci saremmo aspettati tanti stand pieni del frutto oggetto della sagra, di prodotti caseari locali, di conserve, di prodotti dell'artigianato ecc e invece nulla di tutto questo. Negli stand si vendevano pianoforti usati, chincaglierie esotiche, prodotti calabresi, binocoli cinesi e cd cileni...

Peccato, un'occasione persa.

A pranzo decidiamo di recarci in una accogliente area attrezzata nei pressi di Montevago dove chiudere in profondo relax questo bel fine settimana.

Alla prossima
Giuseppe