Quante volte abbiamo sentito
il bisogno di un po' di silenzio intorno a noi, silenzio
che abbiamo riempito, magari, con un libro, con le parole
di un autore che ci guida ad esplorare un altro mondo, il
suo mondo.
Per gente abituata a girare il mondo non può esserci
niente di più bello che vedere con altri occhi mondi
che ha già visto o mondi che vengono visti dal di
dentro come non ci dato da vedere spesso quando facciamo
i turisti, ma noi non siamo turisti da pacchetto, siamo
gente in cammino che scopre il quotidiano dei paesi che
visita. |
L'autrice del libro, figlia di nomadi, è nata e cresciuta
a Kenadasa, un villaggio nel deserto algerino. Ha studiato
medicina ad Orano, prima di essere costretta ad abbandonare
l'Algeria. Trasferitasi in Francia, ha esercitato la professione
medica a Montpellier.
Il romanzo Gente in cammino
è un romanzo autobiografico e racconta la storia
di Zohra, una nomade Tuareg che il destino ha costretto
a farsi sedentaria e a vivere in un villaggio sull'orlo
meridionale del deserto algerino.
Per evadere dall'immobilità, Zohra ricorre alle sue
doti di narratrice e cerca di riportare nella vita quotidiana
tracce di fiaba e magia, di ricordare le tradizioni della
sua "Gente in cammino".
Da quello stesso villaggio, partirà la nipote di
Zohra che, mentre la resistenza algerina lotta contro il
colonialismo francese, combatte la sua personale lotta per
studiare, per viaggiare, per trasformare in realtà
il miraggio di libertà che la nonna le aveva lasciato
in dono.
Io l'ho letto, perché consiglio anche a voi di leggerlo?
Perché è un libro pieno di magia. Malika ci
racconta del suo deserto, delle sue tradizioni senza condannarle,
del suo amore per la conoscenza, una conoscenza, allora
e in Algeria, vietata alle donne, ma vi invito a leggerlo
per fare vostre le parole di Zohra: Attenzione all'immobilità!
Stai attenta al vischio delle lunghe soste, fossero anche
solo quelle della memoria….
Il libro comincia così.
Carmen
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